Materiali Next-Gen: moda più sostenibile e risparmi del 4% sul costo del venduto

2025年2月28日
" "
LEGGI IL REPORT

Milano—I materiali costituiscono il fulcro dell’industria della moda: rappresentano circa il 30% del costo del venduto (cost of goods sold, COGS) e, allo stesso tempo, sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni complessive derivanti da estrazione, lavorazione e produzione. Eppure, molti marchi sembrano non essere ancora pronti a intraprende un percorso di transizione verso materiali più sostenibili. Per cogliere appieno questa opportunità e accelerare il processo di adozione, è essenziale creare un ecosistema favorevole.

Secondo il nuovo report di Boston Consulting Group (BCG) e Fashion for Good, titolato Scaling Next-Gen Materials in Fashion: An Executive Guide, i materiali di nuova generazione (next-gen material), ovvero quei materiali realizzati con biotecnologie avanzate e materiali riciclati o bio-based – come funghi, alghe, scarti agricoli e polimeri biodegradabili – garantiscono alte prestazioni riducendo allo stesso tempo l’impatto ambientale (e sociale) e hanno il potenziale per coprire l’8% del mercato globale delle fibre entro il 2030, pari a 13 milioni di tonnellate, rispetto all’1% attuale.

“L’industria della moda ha l’opportunità di ridefinire il proprio impatto ambientale e costruire un modello di crescita più sostenibile e competitivo. In un mercato in continua evoluzione, i materiali di nuova generazione non sono solo una risposta alla pressione normativa e alle aspettative dei consumatori, ma un motore di innovazione per il futuro del settore" - ha dichiarato Guia Ricci, Managing Director & Partner di BCG. " Non si tratta quindi solo di sostenibilità, ma di rimanere rilevanti in un mercato in trasformazione. Affinché queste soluzioni diventino lo standard, è essenziale superare le barriere economiche e operative che ne limitano la diffusione. Servono investimenti mirati, partnership strategiche e un impegno concreto lungo tutta la filiera. Solo un'azione condivisa a livello di settore permetterà di trasformare l’innovazione in una nuova normalità per la moda. Chi saprà cogliere questa sfida guiderà la prossima era della fashion industry.”

L’adozione di materiali innovativi nell’industria della moda, infatti, non è solo una risposta alle necessità ambientali, ma anche una leva strategica per migliorare o rafforzare il posizionamento delle aziende del settore. Secondo BCG, l’adozione su larga scala dei materiali di nuova generazione potrebbe ridurre il COGS fino al 4% nei prossimi cinque anni, consentendo di liberare risorse, ma anche di rendere la supply chain più resiliente, riducendo l'esposizione delle aziende del comparto a interruzioni della filiera e a fluttuazioni dei costi delle materie prime tradizionali.

Superare le barriere alla scalabilità dei materiali sostenibili

Nonostante il potenziale trasformativo, l’adozione su larga scala dei materiali di nuova generazione è ancora ostacolata da barriere economiche, tecniche e operative. Per superarle, BCG e Fashion for Good individuano tre leve fondamentali: rafforzare la domanda, ottimizzare la produzione e facilitare l’accesso ai capitali. Da un lato, consolidare la domanda di questi materiali è essenziale per attrarre investimenti e incentivarne l’adozione da parte dei brand. In questo contesto, strumenti come accordi di fornitura a lungo termine e finanziamenti mirati possono garantire maggiore sicurezza alle aziende, riducendo l’incertezza legata all’integrazione di questi materiali nei processi produttivi. Dall’altro, il costo elevato dei materiali next-gen rimane un ostacolo, poiché molte soluzioni più sostenibili non hanno ancora raggiunto una scala produttiva tale da ridurre i costi e favorirne un’adozione più ampia. Per questo, migliorare la scalabilità produttiva e investire in tecnologie più efficienti è cruciale per ridurre i costi e rendere questi materiali più accessibili. Infine, senza un’adeguata disponibilità di capitali, lo sviluppo e la diffusione dei materiali di nuova generazione rischia di rallentare, motivo per cui il report evidenzia l’importanza di partnership strategiche tra brand, investitori e innovatori, fondamentali per garantire gli investimenti necessari a scalare la produzione, ridurre i costi e rendere questi materiali competitivi rispetto alle alternative tradizionali. Solo un approccio coordinato, con obiettivi chiari e misurabili, potrà garantire una transizione efficace verso materiali più sostenibili, evitando che la loro adozione resti confinata a produzioni limitate, rallentando il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

La sostenibilità accelera il vantaggio competitivo

L’adozione dei materiali di nuova generazione rappresenta una leva chiave per la trasformazione dell’industria della moda. Il report evidenzia come questa transizione non solo ridurrà l’impronta ambientale del settore, ma offrirà alle aziende anche un’opportunità per rafforzare il proprio posizionamento competitivo, consentendo di rispondere alle normative emergenti, intercettare la crescente domanda di sostenibilità da parte dei consumatori e distinguersi come leader nell’innovazione responsabile. Il tempo per agire è però limitato: con regolamentazioni sempre più stringenti e consumatori sempre più orientati verso scelte green, il settore deve muoversi rapidamente per creare sinergie capaci di garantire un futuro più competitivo e attento all’impatto ambientale.

Per ulteriori informazioni:

Rita Genuardi
Media Relations & Content Specialist
Tel: 344 01737

Informazioni su Boston Consulting Group

Boston Consulting Group (BCG), nata nel 1963, è oggi leader della consulenza strategica, con più di 90 uffici in 50 paesi e 30.000 professionisti. BCG è al fianco dei clienti in diversi settori e geografie per identificare insieme le opportunità a maggior valore aggiunto, affrontare le sfide critiche e aiutarli nella trasformazione del business. Presente nel nostro Paese da oltre trent’anni, BCG Italia opera attraverso i due uffici di Milano e Roma ed è alla guida del Sistema East Mediterranean and Caspian.